Istituto professionale arti ausiliarie delle professioni sanitarie odontotecnico

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Roberta Aggiornato il

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Odontotecnico
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Gli istituti professionali in Italia, rimodulati dalla Riforma Gelmini, sono delle scuole che non solo preparano gli studenti ad affrontare arti, mestieri e professioni strategiche, ma che hanno altissime percentuali di occupati dopo aver conseguito il diploma; così dopo aver visto come si preparano i futuri professionisti dell’enogastronomia e ospitalità alberghiera, dell’agricoltura e dello sviluppo rurale, della manutenzione ed assistenza tecnica, della gestione delle acque e del risanamento ambientale, del settore ittico, dei servizi culturali e dello spettacolo e gli artigiani del Made in Italy del domani, esaminiamo un altro degli undici indirizzi di studio degli istituti professionali in Italia, scoprendo in cosa consiste l’istituto professionale arti ausiliarie delle professioni sanitarie per formare i futuri odontotecnici.

E’ la scelta ideale per chi come te è affascinato dalla vista di denti artificiali e protesi dentali, ha una buona manualità con i piccoli oggetti e vuole imparare ad usare materiali diversi per costruire oggetti complessi, lavorando nel campo della cura dentale. Se sogni di aprire uno studio odontotecnico tutto tuo o vuoi raccogliere l’eredità di un azienda di famiglia o vuoi collaborare con i molti dentisti presenti sul territorio italiano o internazionale, questo indirizzo di studio fa al caso tuo.

Che differenza c’è tra dentista e odontotecnico?

E’ una domanda che ti sentirai fare spesso, perciò eccoti la risposta: il dentista è un laureato in Medicina e Chirurgia prima del 1983 o laureato in Odontoiatria dopo il 1983 abilitato e iscritto all’Ordine dei Medici mentre l’odontotecnico è inquadrato come artigiano, poiché crea per conto del medico dentista la protesi dentaria su misura per il paziente. L’odontotecnico quindi non potrà mai mettere direttamente le mani in bocca al paziente, altrimenti corre il rischio di subire pesanti sanzioni civili e penali, ma il dentista non potrà mai fare a meno di lui per poter soddisfare pienamente il proprio paziente.

Quanto dura e a cosa serve un Istituto professionale arti ausiliarie delle professioni sanitarie per odontotecnico?

Il requisito base per accedere a questo istituto professionale è aver ottenuto la licenza media; tale istituto, come tutte le altre scuole superiori liceali, tecniche e professionali italiane, assolve l’obbligo dell’istruzione scolastica italiana e dura cinque anni, che si articola in un biennio più un triennio, per un monte di ore approssimativo di 1.056 annue.

I tecnici formati da questa scuola saranno perciò preparati sulla gestione dei processi di produzione dei dispositivi medici in campo odontoiatrico circa i materiali e alle tecnologie specifiche, sapendo interpretare al meglio il comportamento dei materiali grazie alla conoscenza sulla delle loro proprietà chimico-fisiche, meccaniche e tecnologiche; sapranno inoltre rappresentare graficamente le varie componenti del settore dentale.

Imparerai inoltre a progettare protesi fisse, mobili e scheletriche nel rispetto dei criteri fisiologici e fisiologici, elementi dentali provvisori con differenti tipologie di resina, a costruire diversi tipi di protesi usando specifici strumenti di precisione e come bisogna lavorare differenti materiale del settore dentale Infine saprai applicare le normative igienico-sanitarie ed in ambito della prevenzione dei rischi.

Cosa si studia in un Istituto Professionale arti ausiliarie delle professioni sanitarie per odontotecnico?

Oltre alle materie tradizionali comuni per tutti e cinque gli anni e per tutti gli indirizzi di Studio (Lingua e letteratura Italiana, Lingua Inglese, Matematica,Storia, Scienze Motorie e Religione cattolica o Attività alternative), si studia il primo biennio anche Diritto ed Economia e le materie di indirizzo Scienze integrate e Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC).

Nei primi tre anni si studiano anche Anatomia, Fisiologia e Igiene, nei primi quattro Rappresentazione e modellazione odontotecnica. Scienze dei materiali dentali invece si studia nel terzo, quarto e quinto anno, Gnatologia il quarto ed il quinto anno e Diritto e legislazione socio-sanitaria solo in quinto anno. Invece le attività di laboratorio che dureranno tutti e cinque gli anni riguarderanno le Esercitazioni di laboratorio di odontotecnica.

Per il monte di ore, occorre considerare che all’interno dell’autonomia scolastica, perciò possono aumentare o diminuire da un istituto all’altro in base anche ad un eventuale maggiore peso che si voglia dare per esempio alle attività extra-scolastiche.

Sbocchi professionali e non per un odontotecnico

Essendo un titolo di studio professionale, l’Odontotecnico può iniziare a lavorare da subito dopo il diploma, poiché non occorre frequentare altri corsi. Tuttavia se vuole il suo titolo di studio gli permette l’accesso all’università, dove avrà sicuramente un percorso più semplice per quelle lauree che sono il naturale prosieguo di quanto studiato, come la laurea Triennale in Igiene Dentale (il cui conseguimento abilita automaticamente come Igienista Dentale), la laurea Magistrale in Scienze delle professioni Sanitarie o la laurea in Odontoiatria.

In più, ti potrai candidare già dal giorno dopo il conseguimento del diploma per lavorare a scuola come personale ATA per la per posizioni di assistente amministrativo (AA) per il quale basta avere conseguito un diploma di maturità che permetta l’accesso all’università , di collaboratore scolastico (CS) (per il quale basta avere degli attestati e/o diplomi di qualifica professionale triennali), e come assistente tecnico (AT) per i laboratori per i laboratori odontotecnici che vanno sotto il codice di RRA8.

Stipendio e guadagni dell’Odontotecnico

I guadagni dell’odontotecnico dipendono da molti fattori, come ad esempio se lavora come libero professionista o dipendente. Nel primo caso, i guadagni dei liberi professionisti che hanno spese costanti di mantenimento di un proprio laboratorio, possono essere estremamente variabili, dato che dipende anche  dalla capacità del professionista creare una rete di dentisti che ricorrano a lui, fronteggiare le spese vive e di manutenzione, i costi di un eventuale affitto del laboratorio o collegati alla proprietà, e  altro.

Dati più certi si possono dare invece per gli odontotecnici dipendenti. Secondo il Contratto Collettivo Nazionale (CCNL), lo stipendio base mensile  è circa 1.179,85 euro al mese, che può arrivare per chi ha più anni di esperienza a 1.756,04 euro.

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