Come recuperare insufficienze e debiti formativi?

Ogni anno c’è sempre una percentuale di studenti che vengono rimandati a settembre attraverso una sospensione di giudizio che possono riguardare da 1 a fino a 3 materie, che richiede loro di recuperare i cosiddetti debiti scolastici. Se sei anche tu uno di loro, ti consigliamo di leggere questo contenuto così da non scoraggiarti e capire come fare a recuperare. Ma procediamo con ordine.

Cosa sono i debiti scolastici?

I debiti scolastici sono quei voti, minori dalla sufficienza (e che quindi possono essere attribuiti anche con un cinque), che sono in pagella alla fine dell’anno. Tali voti possono essere recuperati tramite i cosiddetti esami di riparazione che le scuole organizzano di solito prima dell’inizio dell’anno scolastico, ovvero a settembre, mentre altre prima di andare in vacanza, quindi a luglio.

Per gli studenti i debiti scolastici possono essere paragonati a dei veri e propri incubi, rappresentando uno scoglio che talvolta può far perdere la fiducia nelle proprie capacità. In particolare si tratta di insufficienze che non hai recuperato né al primo né al secondo quadrimestre, e sei chiamato a colmare le tue lacune in quella determinata materia tramite verifiche o esercitazioni che il professore ti propone.

Dunque non è il caso di prendere sottogamba un debito: ignorarlo non fa che peggiorare la situazione, fino a che potresti ritrovarti con una insufficienza agli scrutini finali che può rovinarti l’estate, costringendoti a studiare per superare gli esami di riparazione prima dell’inizio della scuola. E se non superassi tale esame ti ritroveresti a dover ripetere l’anno, specie se si tratta di una materia importante e fondamentale per il tuo indirizzo di studio.Per non parlare della possibilità di arrivare allo scrutinio finale con più di tre debiti, con una bocciatura assicurata senza poter nemmeno tentare di passare l’esame di riparazione. Dunque preoccuparsi di come recuperare i debiti è per te fondamentale.

Debiti scolastici: come funzionano e cosa dice la normativa

Consultando i dati MIUR sembra che una percentuale pari a circa il 42% di studenti viene promosso con i debiti e di questi solo 1 su 4 riesce a recuperare. Ciò ha portato il Ministero ad intervenire, con il Decreto Ministeriale del 3 ottobre 2007, per aiutare i ragazzi a superare le insufficienze tramite proposte didattiche ed educative, così da non compromettere il loro proseguimento con gli studi.

Tali attività di recupero sono regolate da una normativa MIUR e sono parte permanente e ordinaria dell’offerta formativa di ogni istituto, così da aiutarti a colmare le lacune che potresti avere. Esse sono inoltre divise in primo e secondo quadrimestre.

Nel primo quadrimestre, subito dopo gli scrutini di metà anno scolastico, le istituzioni scolastiche organizzano degli interventi didattico-educativi per aiutarti a recuperare le insufficienze in una o più materie così che tu possa superare le carenze che potresti avere. Nelle ore pomeridiane possono dunque essere inseriti dei corsi dove i professori spiegheranno di nuovo, ed in maniera semplificata, ciò che hai studiato nel primo quadrimestre.

Tali corsi hanno frequenza obbligatoria e, in caso di esito positivo, avrai recuperato il tuo debito, mentre in caso di esito negativo porterai l’insufficienza grave con te anche nel secondo quadrimestre, dovendoti quindi impegnare il più possibile per non rischiare di avere il debito a fine anno scolastico. Nel caso i tuoi genitori reputassero non necessario che tu frequenti questi corsi, sono tenuti a comunicarlo all’istituto e questo comunque non ti esenterà dal prendere parte alle verifiche richieste.

Nel secondo quadrimestre, se alla fine dell’anno scolastico non riuscissi ad avere la sufficienza in uno più materie (da 1 a un massimo di 3), il Consiglio di classe ti assegnerà un debito formativo rinviando la bocciatura o la promozione ad inizio settembre. Il discorso non vale nel caso tu abbia avuto problemi disciplinari o insufficienze così gravi da costringere i professori a bocciarti direttamente a giugno.

Il debito formativo, una volta assegnato, va comunicato dall’istituto alla tua famiglia spiegando il perché sia stato assegnato e le carenze che hai maturato. Inoltre vanno comunicate anche le soluzioni proposte per aiutarti, di solito corsi di recupero, che sono finalizzate al recupero dei debiti formativi entro la fine dell’anno scolastico.

In questi casi è fondamentale che ti impegni a studiare dando il meglio di te per superare gli esami di riparazione, così da non dover ripetere l’anno scolastico. Superato l’esame, il Consiglio di classe pubblicherà le tue valutazioni relative alla materia recuperata e alle altre discipline, e se sei al quarto o quinto anno superiore, ti verranno assegnati crediti in base alla tua media.

Se però sei al quinto anno, allora il discorso è diverso: in caso di insufficienze potresti non essere ammesso all’esame di maturità, e dunque la scuola provvederà a proporre iniziative di sostegno che ti permettano di superare le verifiche che si svolgeranno entro la fine dell’anno.

Cosa fare per evitare i debiti formativi?

Sicuramente maturare un debito scolastico può portarti a rovinarti una intera estate, ma con alcune regole ed accorgimenti del caso potresti decisamente evitarli.

• Segui l’insegnante e studia il programma man mano che viene spiegato, perché rimanere indietro con gli argomenti ti renderà più difficile recuperare.
• Fai domande se non capisci un argomento: i professori esistono soprattutto per rispondere ai tuoi dubbi ed aiutarti nell’apprendimento.
• Fai esercizi a casa e approfondisci ogni argomento così da maturare una preparazione necessaria a ottenere la sufficienza.
• Trova il tuo metodo di studio, che può essere leggere e ripetere ad alta voce, fare schemi, mappe concettuali, riassunti.
• Ripeti con un compagno, che a volte sentire la propria voce mentre si studia un argomento aiuta a memorizzarlo e, inoltre, potrete anche confrontarvi su eventuali dubbi.
• Se senti di essere rimasto indietro chiedi aiuto. Non devi avere paura dei tuoi limiti e lacune, ma trovare una soluzione per superare i primi e colmare le seconde; perciò rivolgersi ad un professionista esperto nella materia è una scelta molto intelligente che ti aiuterà a fare chiarezza sui punti più ostici.

Tutto sta nel trovare il tuo metodo personale per gestire lo studio e le materie che ti sembrano più complicate. Giocare d’anticipo è una ottima soluzione, ma nel caso dovessi maturare uno o più debiti, non ti abbattere: studia ed impegnati il più possibile e vedrai che andrà tutto per il meglio.

Cosa succede se vengo bocciato?

Nel caso però che il debito scolastico non sia recuperato (e questo può accadere a giugno o a settembre se non si è studiato durante l’estate), ci sono quattro alternative possibili: se sei alla prima bocciatura, puoi ripetere l’anno nella stessa sezione o istituto (solo dopo la seconda sei obbligato a cambiare scuola), ma te lo consigliamo solo se l’indirizzo di studi ti piace sul serio. Una seconda possibilità è, in accordo coi tuoi genitori, di cambiare indirizzo di studi, specie se la bocciatura è arrivata poiché non ti piacciono le materie in cui hai contratto il debito. Un’altra alternativa, specie se a scuola non hai legato con compagni di classe e professori, è cambiare quella scuola. La quarta alternativa, ma solo se sei estremamente motivato e pronto ad impegnarti ed organizzarti, può essere recuperare l’anno perso, studiando due anni in uno. In questo caso, organizzandoti col recupero degli anni scolastici, riuscirai in questo intento.