Posso prendere un debito scolastico con 5?
Se nel 2020, per effetto della pandemia e della DAD, i docenti hanno cercato di non attribuire ai ragazzi delle scuole superiori i debiti formativi, optando per la promozione o per la bocciatura, dal 2021 in poi i ragazzi possono contrarre di nuovo i debiti formativi nel caso in cui la preparazione durante l’anno sia stata ritenuta insufficiente dal collegio dei docenti. Ma di cosa si tratta e come ci si può preparare al meglio?
Come funziona il debito scolastico?
I debiti scolastici nascono dalle valutazioni dei docenti, che ti hanno assegnato nelle loro materie una o più insufficienze durante l’anno scolastico. Queste insufficienze scaturiscono dalle discipline il cui voto di media finale è pari o inferiore a 5 e devono essere recuperati, tramite il superamento di un esame di riparazione che si svolge prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Sarà poi ciascun istituto a stabilire le date degli esami.
Questo discorso vale solo per gli studenti che hanno insufficienze per un numero di materie massimo che è tre; se le insufficienze infatti riguardano dalle quattro materie in poi, lo studente viene bocciato direttamente e dovrà ripetere l’anno.
Debiti scolastici 2021/2022, in cosa consiste l’esame di riparazione?
Questo esame sarà gestito dai singoli docenti (che potrebbero essere anche diversi rispetto a quelli che hanno assegnato il debito) e a discrezione del professore e del Collegio dei Docenti potrebbe essere o un compito o un interrogazione sugli argomenti indicati nel programma di recupero, che si baseranno sul programma svolto durante l’anno; la scuola infatti manderà già da fine maggio la comunicazione ai genitori dello studente e potrà poi organizzare il corso di recupero dei debiti formativi, a cui lo studente sarà obbligato a partecipare, in quella data materia che durerà circa 15 ore.
Cosa succede se non recupero il debito scolastico?
Il più delle volte il non recupero del debito scolastico corrisponde a bocciatura, ma dipende molto da una serie di situazioni che valuteranno in sede di consiglio di classe, come ad esempio se la o le materie non recuperate sono materie di indirizzo o meno (ad esempio: se la materia per cui è andato male l’esame è arte per il liceo artistico, inglese per il linguistico, matematica per lo scientifico o greco per il classico, è probabile che il non superamento corrisponda a bocciatura), se lo studente ha accumulato molte assenze durante l’anno scolastico o se ha avuto problemi disciplinari o familiari. Se il consiglio di classe riconoscerà queste attenuanti e la materia non è d’indirizzo, la bocciatura si potrebbe scongiurare. Tuttavia è meglio studiare e frequentare i corsi di recupero, così da poter superare l’esame brillantemente e senza troppa fatica.
Cosa posso fare in caso di bocciatura?
Se la bocciatura arriva a giugno, o a settembre per il non recupero del debito scolastico, ci sono quattro possibili alternative: se la prima volta che si viene bocciati, si può ripetere l’anno all’interno della stessa sezione o istituto (se invece è già la seconda bocciatura, sei obbligato a cambiare scuola). Questa soluzione però è consigliabile solo se l’indirizzo di studio ti piace veramente e se è un percorso che davvero vuoi seguire. Una seconda alternativa è cambiare indirizzo di studi, in accordo con i tuoi genitori, per trovare magari un percorso che ti piaccia di più. La terza alternativa potrebbe essere cambiare o lasciare quella scuola, specie se non hai legato particolarmente né con i compagni di classe né con i professori. Una quarta alternativa può essere il recupero dell’anno perso, studiando due anni in uno con un programma di studi personalizzato; in questo caso devi essere molto motivato, ma con impegno, organizzazione e con il recupero degli anni scolastici, potrai riuscire in questo intento.