Come insegnare in Italia: le ultime novità sul percorso da 30 CFU per insegnare
Era una novità attesa già da diverse settimane, ma ora è finalmente ufficiale: con la Nota pubblicata dal Ministero dell’Università e della Ricerca lo scorso 15 febbraio 2024 c’è stata l’autorizzazione ad avviare i percorsi abilitanti da 30 CFU di cui si fa riferimento all’articolo 13 del DPCM del 4 agosto 2023, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 25 settembre.
Che cosa sono i 30 CFU?
Innanzitutto, i percorsi di studio per ottenere l’accreditamento dei 30 CFU (Crediti Formativi Universitari) costituiscono solo una porzione del percorso totale ed accademico di formazione di 60 CFU, necessario per abilitare i nuovi aspiranti insegnanti alla professione.
Infatti, ricordiamo che l’acquisizione dei 60 CFU, diventerà un requisito imprescindibile a partire dal 1° gennaio 2025 per tutti gli aspiranti insegnanti che vogliano partecipare ai concorsi a cattedra.
Per quanto invece riguarda i percorsi di studio per acquisire i 30 CFU, essi sono rivolti esclusivamente a:
- Docenti che posseggono già una abilitazione su classe di concorso o su altro grado di istruzione.
- Docenti già specializzati nel sostegno.
I percorsi da 30 CFU, dunque, permetteranno a tali docenti di poter conseguire un’altra abilitazione, che diventerà quindi necessaria per poter continuare ad insegnare.
Si ricorda infatti che tale percorso è transitorio, poiché, come evidenziato nel contenuto dedicato, 30 CFU saranno solo una parte del percorso universitario e accademico di formazione ed è espressamente previsto che una parte riguarderà il tirocinio diretto.
Quali sono dunque le ultime novità sul percorso da 30 CFU?
Dopo la nota del 15 febbraio 2024, sono molte le Università che hanno aperto una pagina di riferimento per fornire informazioni sull’attivazione dei percorsi abilitanti per la scuola secondaria, seppur è necessario aspettare ancora per la pubblicazione dei bandi da parte delle Università e delle Istituzioni AFAM (Alta formazione artistica, musicale e coreutica).
I corsi che, secondo Il Sole 24 ore, sembrano essere stati validati dall’Agenzia di valutazione ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca), sono in tutto 1458 (che si suddividono in 1144 corsi per i CFU e 314 corsi per i CFA), dando prova del fatto che le oltre 1500 proposte formative delle Università e delle Istituzioni AFAM sono state approvate per la stragrande maggioranza.
Sembra mancare solo il Decreto di accreditamento del Ministero dell’Università, di cui poi daremo aggiornamento sempre sul nostro sito, senza il quale gli atenei non sono autorizzati a pubblicare i bandi con l’offerta formativa e le istruzioni per procedere all’iscrizione ai corsi. Tuttavia, non dovrebbe mancare molto, dal momento che il MUR, con una Nota del 20 febbraio 2024, ha dato autorizzazione alle Università di pubblicare i bandi per i percorsi che abilitano ad ottenere i 30 CFU.
Il 28 febbraio 2024, invece, Ministero dell’Istruzione e del Merito e Ministero dell’Università hanno presentato i decreti di attivazione che avvieranno, a breve, tutti i percorsi abilitanti: ci saranno in tutto 1515 percorsi abilitanti, e sono inoltre previsti per le università sessantuno decreti di accreditamento per le Università e trenta invece per le istituzioni AFAM.
Continua a seguirci per i prossimi aggiornamenti in merito.