Caro Scuola 2025: quanto ci costa e materiale scolastico ?
La ripresa dell’anno scolastico è di certo impegnativa per gli studenti, ma richiede anche per le famiglie un notevole sforzo economico e non solo per gli acquisti dei libri: secondo il Codacons, ci sarà una vera e propria stangata, con rincari minimi del 5% che interessano anche la cartoleria.
Caro Scuola 2025: zaini hi-tech e cartoleria fuori controllo
I prezzi non sono calmierati, per cui si può trovare una grande varietà di costi, che possono gonfiarsi a dismisura in base al prodotto scelto. In media, rispetto al 2024 i rincari sono stimati tra il +3% e il +5% per astucci, penne , quaderni e diari. Ad esempio, il costo di un astuccio dai 10 ai 60 euro ed un diario dai 10 ai 40 euro ed il costo di uno zaino può oscillare da 30 ad oltre 200 euro. Sul costo dello zaino pesa il fatto di essere o meno griffato, essere o meno nella versione trolley, essere o meno accessoriato con speaker wireless, luci a LED e power bank integrati,che incidono notevolmente sui costi finali.
Federcosnumatori ha valutato i prezzi delle cartolerie, della grande distribuzione e dell’on line, evidenziando come sul web il risparmio medio è di circa il 22 %, contro il 3% della grande distribuzione rispetto alle cartolerie.
Questi costi, uniti a quelli dei libri di testo, può richiedere fino a 1300 euro di spesa per studente, diventando un costo importante per le famiglie, dal momento che la grande distribuzione applica sconti che possono giungere ad un massimo del 15%.
Strategie di risparmio per il corredo scolastico
Diventano quindi fondamentali le strategie di risparmio, specie per chi ha più di un figlio: fra queste vi sono il riutilizzo, qualora possibile, di astucci e zaini degli anni precedenti, lo scambio o la donazione del materiale tramite gruppi on line e social network, acquisto da piattaforme di second hand, che hanno dei prezzi ridotti rispetto al nuovo.
Un’altra strategia, valevole anche per i libri scolastici, è il dilazionamento in rate per l’acquisto di libri e materiale scolastico, (sistemi di pagamenti come Klarna, Scalapay e Clearpay ad esempio contemplano la suddivisione in tre rate senza costi aggiuntivi di TAN e TAEG) in modo da poter suddividere i pagamenti su almeno tre mesi.
Caro Scuola 2025: sempre più famiglie chiedono prestiti per la scuola
Secondo le stime di Facile.it e Prestiti.it, nell’ultimo anno sono stati erogati oltre 370 milioni di euro in finanziamenti destinati ad università, scuola e formazione, con un incremento rispetto all’anno precedente di circa il 15% ed una cifra media poco inferiore ai 7 mila euro.
L’età media di chi ha adottato un prestito in Italia per spese connesse allo studio è di 38 anni e mezzo, ma va tenuto conto che una domanda su tre proviene da under 30. Si segnala inoltre che questa età è decisamente più bassa di chi richiede prestiti personali per finalità diverse, la cui età media si aggira attorno ai 43 anni e mezzo.
Interessante anche il dato di genere: quasi una domanda su due relativa a prestiti per l’istruzione è richiesta da donne (circa il 45%), che costituisce una percentuale abbastanza alta, dal momento che in genere il 70% delle richieste è presentato da uomini.
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